Spende 30 milioni per il bunga-bunga, un italiano su quattro lo vota lo stesso

Alle ultime elezioni più di un italiano su quattro (esattamente il 29,1%) ha dato la sua fiducia a un uomo, che oltre ad aver accumulato nella sua vita condanne che senza le leggi su indulti, prescrizioni e legittimi impedimenti, lo avrebbero portato ai livelli di Totò Riina, è così poco intelligente che ha speso trenta milioni per comprare il silenzio di un gruppo di prostitute che portava abitualmente dentro casa sua e i relativi pappa. 

Tutto questo la dovrebbe dire lunga sulle ragioni della crisi che attanaglia questo paese, dove i servi del padrone cavalcano politicamente i gesti disperati di gente alla canna del gas, mentre la loro "bandiera" paga 2.500 euro al mese a 42 ragazze, ad alcune salda anche affitto e bollette, altre ottengono contratti in Mediaset, sostanziosi bonifici bancari e regalìe varie.

Secondo la memoria depositata al processo dal pm Ilda Boccassini, Spinaus (al secolo il ragionier Spinelli, coinvolto in un rapimento-lampo da film comico e incaricato di occuparsi dell'harem) ha prelevato in contanti da un conto di Berlusconi - alla faccia delle leggi sul riciclaggio - la bellezza di 12 milioni di euro solo nel 2010. Quattro milioni e mezzo sarebbero finiti nelle tasche di Ruby Rubacuori, la minorenne marocchina, che se avesse detto la verità lo avrebbe incastrato con la storia della prostituzione minorile, senza contare il fiume di denaro che secondo la Procura di Milano avrebbe versato ai suoi procacciatori di materia prima. 

Ora, che ragionamento si può fare con chi si lamenta al bar e alla fermata dell'autobus, con i negozianti che piangono miseria e chiudono, con la gente che rimane senza lavoro, con i tassinari romani che ogni volta che sali a bordo ti rompono i coglioni con i loro presunti guai, con gli anziani pensionati che fanno le file vomitando tutto il loro rancore di vecchi e che poi continuano a votarlo?

E' masochismo? O molto più semplicemente totale idiozia?

Resta il dato nudo e crudo: il 24 e 25 febbraio scorsi 9.922.850 (che fa poco meno di dieci milioni) persone hanno votato per la coalizione di centrodestra. Fra le macerie di un paese dall'elettroencefalogramma piatto.