martedì 1 ottobre 2013

Lo spettro del "responsabile" Giovanardi

Uno spettro si aggira per il paese. E' quello di Carlo Giovanardi, il democristiano per tutte le stagioni, l'uomo più preso di mira su internet grazie alle sue mirabolanti uscite oscurantiste, che ne hanno sempre fatto un personaggio al limite del caricaturale, anche se qualche volta leggermente spaventoso. Salvato dallo tsunami di Tangentopoli da Silvio Berlusconi e Pierferdinando Casini, che lo hanno riciclato dopo la diaspora democristiana, oggi - passati vent'anni dal suo repechage - è pronto per una nuova giravolta e annuncia di essere disposto a votare la fiducia al governo di Letta junior insieme a una quarantina di panciafichisti come lui. E così l'uomo che ha paragonato l'eutanasia ai metodi nazisti provocando un incidente diplomatico con l'Olanda, il firmatario insieme all'ormai scomparso Gianfranco Fini della legge più criminogena nei confronti del consumo di droga di qualsiasi altro paese civile, con la folle equiparazione fra droghe leggere e pesanti, il democratico che voleva impedire la libertà di pensiero agli antiproibizionisti, la belva che disse che Stefano Cucchi era morto perché era solo un tossicodipendente anoressico, l'imbecille che ha sostenuto che le adozioni da parte delle coppie gay favorirebbero la pedofilia, il mostro che ha negato l'evidenza sul caso di Federico Aldrovandi solo per difendere un gruppo di poliziotti picchiatori,  potrebbe essere il nuovo acquisto dell'armata Brancaleone del governo del Presidente.
Chiaro che non farà nulla per nulla. Ce lo ritroveremo Ministro? Immaginate la mirabolante vittoria per il Pd. 

2 commenti:

  1. Sto immaginando Letta che dà le disposizioni ai suoi prima delle prossime elezioni: la scena de L'Allenatore del Pallone in cui il presidente annuncia la strategia per l'ultima partita di campionato, quel meraviglioso "Perdere, e perderemo!". Solo che Letta non ha nessun Aristoteles in panchina.

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  2. Può sempre provare con la bi-zona.

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