lunedì 19 gennaio 2015

Il Vaticano e l'evangelizzazione: lo strabismo di Bergoglio fra Romero e Junipero Serra

In molti sui giornali italiani hanno suonato la grancassa alla notizia che il papa argentino ha finalmente deciso di sbloccare la causa di beatificazione di Monsignor Romero, uno dei pochi autentici martiri cristiani, isolato dalla Chiesa Cattolica e ucciso da militari al soldo di un regime dittatoriale sostenuto apertamente da Stati Uniti e alte autorità ecclesiastiche. Pare che l'annuncio sarà dato il 14 febbraio, ma chissà poi se è vero, visto che il monsignore salvadoregno è ancora considerato un mezzo comunista dalle parti di Oltretevere. Sono bastate poche indiscrezioni, peraltro come al solito non confermate per spingere autorevoli commentatori a battere forte forte le manine. La cosa più ridicola è che pare che la causa si sia smossa perché i "teologi" hanno riconosciuto che il monsignore è stato ucciso in odium fidei, cioé perché era cristiano. Ovviamente è una stupidaggine colossale. 

venerdì 16 gennaio 2015

Volontarie italiane liberate e marò: la cristianissima simpatia per i lupi

L'odore del sangue trasforma tutti quanti in iene. Nessuno capisce quasi niente del terrorismo islamico, della diplomazia internazionale o di religione, ma sarebbero tutti pronti a fare la guerra, come chiese Oriana Fallaci scrivendo dal suo lussuoso attico a Manhattan. La guerra l'abbiamo fatta fin troppo, non è servita a nulla, come ammettono candidamente anche coloro che l'hanno promossa, ed è servita solo a far peggiorare la situazione. Poco importa se i principali finanziatori del terrorismo internazionale siano i sauditi, ovvero i migliori alleati degli americani e degli inglesi, c'è sempre qualche politologo d'accatto pronto a gridare allo scandalo perché si è pagato un riscatto per la liberazione di due ragazze e poi magari si dimentica che gli "amici dei terroristi" si sono recentemente comprati quasi la metà della nostra compagnia di bandiera.